Skip to content Skip to footer

Il miracolo di Santa Patrizia

Nel cuore di Napoli, lungo la tradizionale via dei Presepi che richiama turisti da tutto il mondo, la Chiesa di San Gregorio Armeno è assolutamente da non perdere!

Monastero di clausura, oggi aperto al mondo, è una perla del barocco napoletano, preziosissima, con grandi tele e stucchi dorati, e con un chiostro oasi di pace e tranquillità.

Potete trovarla aperta solo al mattino, ma se siete fortunati ed è martedì, è possibile assistere al miracolo di Santa Patrizia. Esattamente come San Gennaro, anche lei scioglie il suo sangue, sebbene la sua storia sia molto diversa. Patrizia, vissuta nel VII secolo, era una discendente dell’Imperatore Costantino e proprio da Bisanzio parte il suo viaggio verso Roma. Tornata a Costantinopoli dopo la morte del padre, donò ai poveri tutti i suoi beni, e partì in pellegrinaggio verso la Terra Santa, ma naufragò sulle coste dell’isolotto di Megaride, ovvero presso l’attuale Castel dell’Ovo di Napoli e qui morì dopo una malattia, a soli 21 anni, assistita dalla sua nutrice Aglaia. Sepolta inizialmente nel monastero dei Santi Nicandro e Marciano, venne poi traslata nella chiesa di San Gregorio. Qui il suo culto divenne fortissimo, tanto da essere una delle protagoniste indiscusse della fede napoletana. Lo scioglimento del suo sangue si deve a un evento posteriore alla sua morte, quando un cavaliere molto devoto, pregando sulla sua tomba, cavò un dente alla donna e vide che dalla gengiva sgorgava sangue rosso e fluente che venne raccolto in due ampolle.

Da allora, la Santa protettrice della città scioglie il suo sangue ogni martedì e per tutto il mese di agosto, in occasione del suo dies natalis che cade il giorno 25.

La storia di Patrizia, con il suo naufragio, si lega in maniera indissolubile a quella della sirena Partenope, mescolando, come sempre avviene in questa città, elementi del sacro e del profano. La stessa chiesa di San Gregorio Armeno, d’altronde, pare sorga su un antico tempio dedicato alla dea Cerere.

Se siete nei paraggi, dopo aver salutato i Maestri del Presepe napoletano, entrate nella chiesa a salutare Patrizia, che aiuta e protegge donne sole e partorienti. Generosa come solo le donne sanno essere!

A caccia di capolavori

Copyright © 2024 Artemiss.